Ad un uomo non basta essere vestito.
L'uomo di oggi desidera avere un suo modo di vestire che può dipendere da tanti fattori: età, tipo di lavoro, hobby, occasioni particolari, etc etc.
Di sicuro è un uomo molto più attento ai dettagli rispetto al passato.
E con mia grande felicità scopro che la Sartoria viene apprezzata anche dai giovani, magari per una giacca dalle forme grintose e dal tessuto psichedelico per suonare in un gruppo rock, oppure un completo in velluto blu con bottoni in madreperla per un capodanno un po' chic, altrimenti per lo sposo che vuole avere la soddisfazione di vedere il suo abito costruito pezzo per pezzo e renderlo così un piccolo capolavoro di cui lui è stato l'ispirazione.
Ogni abito che creo si attiene ale regole più ferree della vera sartoria italiana, dalla stiratura del tessuto al taglio fatto a mano, con tanto di centimetro e gesso.
Il taglio del crine, del canape, con la trapuntatura realizzata a mano, la lavorazione dei davanti con l'applicazione dell'imbottitura e poi tasche, taschini, trapuntature dei risvolti, bindelli, paramonture e ancora il taglio delle fodere rigorosamente a quarto e tutte le imbastiture che ne conseguono, i colli messi a mano, le ribattiture, per poi finire con le asole con vergolina, insomma, un lavoro immenso solo a descriverlo.
Mi auguro possa sempre essere capito, apprezzato e scelto perchè unico e fatto con tanta passione.